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TAGLIAVIA Giulia

(Palermo,1986)

Bio

Si diploma con il massimo dei voti al Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo in pianoforte, sotto la guida di Donatella Sollima, e in composizione sotto la guida di Marco Betta.

 

Parallelamente agli studi classici porta avanti il suo interesse per l’improvvisazione frequentando masterclass con musicisti quali Dave Burrell, Phil Markowitz, Rita Marcotulli, Anthony Coleman, Uri Caine.

 

Nel 2007 dopo aver partecipato ai seminari del “Roccella Jazz Festival” vince una borsa di studio per compositori emergenti e viene invitata dal festival a esibirsi l’anno successivo con sue composizioni originali.

 

Dal 2008 inizia a collaborare con lo scrittore Stefano Benni in qualità di pianista e compositrice, accompagnandolo nei suoi reading e spettacoli teatrali tra i quali il  “Cyrano de Bergerac”, riscrittura dello stesso Benni della celebre opera di Rostand, commissionato dalla Scuola Holden in collaborazione con il Gruppo Editoriale  L’Espresso, per la collana “Save the Story”.

 

Nell’estate del 2009 viene inserita da Massimo Nunzi nella rassegna “Giovani Titani” all’interno del Villa Celimontana Jazz Festival di Roma, dove si esibisce in un concerto per piano solo con proprie composizioni.

 

Nel 2010 segue il corso di perfezionamento in musica per film tenuto da Luis Bacalov presso la prestigiosa Accademia Chigiana di Siena.

 

La notte del 30 aprile 2013 partecipa al “Primo Contest di Composizione ‘in clausura’” indetto dal Teatro Valle Occupato. La giuria costituita da Nicola Piovani, Silvia Colasanti, Piero Ostali, Enrico Melozzi e Veronica Lazar, nomina vincitore il suo pezzo “Com’è triste la prudenza!” che viene eseguito in prima assoluta su Radio3 e successivamente sul palco del concerto del 1 maggio in piazza San Giovanni a Roma, dai 100 violoncelli del Teatro Valle Occupato, diretti da Giovanni Sollima.

 

Sue composizioni sono state eseguite in importanti manifestazioni concertistiche quali Amici della Musica di Palermo, Amici della Musica di Cefalù, Festival Orestiadi di Gibellina.

 

Attiva nel campo della musica per immagini, collabora con registi per la composizione di colonne sonore. Suoi brani sono stati utilizzati nella serie “Fotografi” andata in onda su Sky Arte, e in “Santi a Mare” documentario di stampo antropologico sui riti dei pescatori siciliani.






Opere