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SMAREGLIA Antonio

(1854 - 1929)

Bio

Antonio Smareglia, il grande compositore istriano, ebbe fra i suoi esecutori ed estimatori musicisti e intellettuali come Arrigo Boito, Edouard Hanslick, Johannes Brahms, Arturo Toscanini, Hans Richter, Richard Strauss e James Joyce. Essi ammirarono la sua sapienza di contrappuntista e il suo linguaggio musicale, che per il tessuto orchestrale si ispirava a Wagner e al mondo mitteleuropeo, senza però dimenticare le radici culturali e la grande tradizione vocale italiana.
Fino agli anni Venti le sue opere liriche vennero eseguite nei maggiori teatri italiani e stranieri, nellÂ’interpretazione di direttori come Arturo Toscanini, Antonio Guarnieri, Vittorio Gui, Tullio Serafin, e di cantanti come Gemma Bellincioni, Roberto Stagno, Giovanni Zenatello, Emma Carelli, Claudia Muzio, Carlo Tagliabue, Lina Bruna Rasa, Pia Tassinari, Alessandro Wesselowski. Oggi purtroppo solo la sua amata Trieste lo ricorda con pregevolissime esecuzioni.
Smareglia ebbe rapporti travagliati con gli editori, che cambiò sovente: da Lucca (e quindi a Ricordi) a Tedeschi, da Schmidl alla Casa Giuliana. Con Casa Sonzogno la collaborazione fu dal 1924 al 1928, ma nel 1975 gli eredi hanno affidato a Casa Sonzogno tutte le opere del Maestro.




Gallery
  • Manifesto pubblicitario di Nozze istriane (1895, Teatro Comunale di Trieste) per i paesi di lingua tedesca
  • La prima edizione del libretto di Oceana (1903, Teatro alla Scala di Milano, direttore Arturo Toscanini)
  • Bozzetto di Angelo Parravicini per la prima rappresentazione di Abisso (1914, Teatro alla Scala di Milano, direttore Tullio Serafin, protagonista Claudia Muzio)
  • Figurini di Pier Luigi Samaritani per La Falena (1975, Teatro Verdi di Trieste, protagonista Leyla Gencer, direttore Gianandrea Gavazzeni)
  • Pittori fiamminghi al Teatro Verdi di Trieste (1991, scene di Maurizio Balò, costumi di Luisa Salvini)


Opere