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PUCCINI Giacomo

(1858-1924)

Bio

Dopo essersi diplomato nel 1883 al Conservatorio di Milano, il giovane Puccini partecipò con Le Villi al I Concorso per opere nuove indetto da Edoardo Sonzogno attraverso le pagine del "Teatro Illustrato". Dal momento che la partitura manoscritta era pressoché illeggibile, a causa della pessima calligrafia di Puccini, la Commissione giudicatrice non ebbe la possibilità di esaminare l'opera, che per questo non ottenne neppure una menzione. Grazie a un comune amico (il librettista Ferdinando Fontana), Arrigo Boito ebbe invece modo di ascoltare l'opera suonata al pianoforte dal compositore stesso: grazie al suo interessamento e al contributo di alcuni mecenati Le Villi andarono in scena con grande successo, e i diritti furono acquisiti dall'editore di Boito, Giulio Ricordi. Da questo momento nacque un profondo sodalizio fra Puccini e Ricordi.
Molti anni dopo Puccini entrò in conflitto col figlio e successore di Giulio, Tito, il quale non nascondeva le sue preferenze nei confronti del giovane Riccardo Zandonai. Da questo disaccordo nacque la collaborazione fra Puccini e Casa Sonzogno, che originò i contratti relativi alla Rondine (1917) e all'Inno a Roma (1919). La grave crisi che colpì la Casa nel 1920, in seguito alle morti improvvise di Edoardo e Lorenzo Sonzogno, fu tra le ragioni che indussero Puccini ad affidare nuovamente le proprie opere a Ricordi.
Puccini aveva una particolare predilezione per La rondine, ma non era convinto riguardo ad alcuni particolari della trama e all’efficacia del finale. Così pervenne ad una seconda edizione (andata in scena nel 1920 a Palermo e Vienna) ed infine ad una terza, che però all'epoca non fu mai rappresentata. Dal 1987 La rondine con il finale della terza edizione è stata allestita a Bologna, Napoli, Torino, Leeds, Ludwigshafen, Bonn, Washington e Los Angeles. Della seconda versione è stata recentemente recuperata l'aria del tenore del primo atto, che è stata eseguita in teatro e registrata in CD da Roberto Alagna e José Cura.




Gallery
  • Manifesto della prima rappresentazione italiana della Rondine (Teatro Comunale di Bologna, 5 giugno 1917)
  • L'orologio di Puccini. La targhetta con una piccola rondine incisa testimonia la sua predilezione per questÂ’opera
  • Bozzetto di Emilio Carcano e Roberta Puddu per l'ultima edizione della Rondine al Teatro alla Scala di Milano (1994)
  • La rondine (III edizione) all'Oper der Stadt di Bonn, 1995, regia di Marta Domingo, scene e costumi di Michael Scott, protagonista Ainhoa Arteta
  • Roberto Alagna e Angela Gheorghiu nella Rondine, che hanno eseguito alla Royal Albert Hall (1998) e alla Royal Opera House (2002) di Londra, ed inciso in CD per la EMI


Opere