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PIZZETTI Ildebrando

(1880 - 1968)

Bio

Nel 1902 il giovane Pizzetti partecipò al IV Concorso Sonzogno per opere nuove con Il Cid. La giuria, presieduta da Jules Massenet e composta da Breton, Campanini, Cilea, Hamerik, Humperdinck e Amintore Galli, non poté far altro che escludere la partitura dal Concorso perché mancante dell'ultima scena.
Il Cid non fu mai rappresentato, ma Pizzetti entrò a far parte degli autori di Casa Sonzogno con la sua seconda opera: Fedra. Andata in scena con grande successo al Teatro alla Scala nel 1915, sotto la direzione di Gino Marinuzzi, Fedra rappresenta forse l'esempio più riuscito di collaborazione artistica fra un musicista italiano e Gabriele D'Annunzio, autore del libretto e del dramma originale da cui fu tratto.
In seguito Pizzetti passò a Casa Ricordi, unendosi agli altri compositori della cosiddetta "Generazione dell'Ottanta".
Fedra fu molto rappresentata fino agli anni Sessanta, e fra le interpreti del ruolo protagonista vi furono grandi soprani: Salomea Krusceniski, Giulia Tess, Iris Adami Corradetti, Giuseppina Cobelli e Iva Pacetti. In anni più recenti si ricordano le messe in scena dell'Opera di Roma (1966, direttore Bruno Bartoletti) e del Massimo di Palermo (1988, direttore Maurizio Arena).




Gallery
  • La prima edizione dello spartito di Fedra (1915)
  • La prima edizione del libretto di Fedra (1915)
  • Illustrazioni dedicate alla Fedra, tratte da un calendario del 1916
  • Due grandi interpreti del ruolo di Fedra: Salomea Krusceniski e Iva Pacetti
  • Fedra al Politeama Garibaldi di Palermo (1988, scene e costumi di Gianfranco Padovani)


Opere