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MASCAGNI Pietro

(1863-1945)

Bio

Mascagni dimostrò fin da ragazzo uno spiccato talento musicale, e iniziò gli studi con un buon musicista livornese, Alfredo Soffredini. Il padre fornaio, che sognava per lui la carriera di avvocato, in seguito alle buone accoglienze riservate alle prime composizioni si convinse a lasciargli proseguire gli studi musicali presso il Conservatorio di Milano, dove ebbe come maestri Amilcare Ponchielli e Michele Saladino, e come compagno di studi il conterraneo Giacomo Puccini, con il quale condivideva una camera ammobiliata. Carattere ribelle e insofferente alla disciplina, nel 1885 Mascagni lasciò il Conservatorio e si unì come direttore d'orchestra ad una modesta compagnia di operette. Entrato a far parte della Compagnia Maresca e unitosi con la futura moglie, Lina Carbognani, nel 1886 si stabilì a Cerignola (Foggia), dove istituì una filarmonica.
Qui Mascagni compose di getto, in soli due mesi, l'opera in un atto Cavalleria rusticana, dal dramma di Verga, con la quale si classificò primo al II Concorso Sonzogno per opere nuove: la forza innovatrice dell'opera e il clamoroso successo mondiale che seguì alla prima rappresentazione (1890, Teatro Costanzi di Roma), inaugurarono una vita artistica ricca di conseguimenti e di soddisfazioni, sia come compositore, sia come direttore d'orchestra. Fra le successive opere di Mascagni, sono tuttora presenti nel catalogo Sonzogno L'amico Fritz, Guglielmo Ratcliff, Isabeau, Lodoletta, Le Maschere, Il piccolo Marat, Silvano e Zanetto.
Direttore d'orchestra di grande talento e dal repertorio molto più vasto di quanto comunemente si creda, Mascagni fu tra i primi a riportare in auge nel nostro secolo opere di Mozart (Don Giovanni) e Rossini (Mosé, Semiramide), e a diffondere in Italia la musica di Ciaikowskij e Dvorak.
Stimato da musicisti come Verdi e Mahler e autentico "divo" dell'epoca, riconosciuto fra i maggiori protagonisti del suo tempo, Mascagni si spense all'età di ottantadue anni in una camera dell'Hotel Plaza di Roma, albergo nel quale aveva trascorso l’ultimo periodo della sua vita.




Gallery
  • La seconda edizione dello spartito di Cavalleria rusticana. In copertina i primi interpreti: Gemma Bellincioni e Roberto Stagno
  • La prima edizione dello spartito delle Maschere
  • Manifesto di Giuseppe Palanti per la prima rappresentazione italiana di Isabeau (1912, Teatro alla Scala di Milano)
  • Alcuni grandi interpreti di Cavalleria rusticana: Giulietta Simionato, Mario Del Monaco, Fiorenza Cossotto, José Cura e Violeta Urmana
  • Luciano Pavarotti e Mirella Freni nell'Amico Fritz


Opere