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LUALDI Adriano

(1885 - 1971)

Bio

Nato in provincia di Campobasso, ma di famiglia veneziana, Lualdi studiò con Ermanno Wolf-Ferrari al Liceo Musicale di Venezia, conseguendo il diploma nel 1907. Dopo essere stato maestro sostituto al Teatro la Fenice dove ebbe modo di lavorare, fra gli altri, con Pietro Mascagni e Tullio Serafin, intraprese brillantemente la carriera di direttore d'orchestra, cominciando contemporaneante a dedicarsi alla composizione. Della sua notevole e svariata produzione (musica lirica, sinfonica, cameristica, scenica e cinematografica) il catalogo Sonzogno comprende solo tre titoli, ma di grande importanza nel repertorio di questo musicista: le opere liriche Le furie di Arlecchino (1915), Il Diavolo nel campanile (1925, tratta dal racconto di Poe) e l'"arazzo in un atto" La rosa di Saron (1929).
Lualdi fu molto attivo anche nel campo della critica, collaborando con alcuni fra i più autorevoli giornali dell’epoca, e si dedicò all'organizzazione di importanti manifestazioni musicali e alla divulgazione della musica italiana contemporanea all'estero, sia come conferenziere, sia come direttore d'orchestra. Membro fondatore della Biennale di Venezia (1930), dal 1935 al 1942 fu vicepresidente, insieme a Manuel De Falla, del Conseil Permanent pour la Coopération des Compositeurs de Musique, presieduto da Richard Strauss.
Nella sua poliedrica attività Lualdi si dedicò anche alla didattica: nel 1935 successe a Cilea alla guida del Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, che diresse fino al 1943 fondandovi un'orchestra da camera con la quale effettuò numerose tournées in Italia e all’estero, e dal 1947 al 1953 fu direttore del Conservatorio di Firenze e dell'Accademia Nazionale Cherubini, estendendone l'attività, sino ad allora limitata alla musica, ai campi della letteratura e delle arti figurative.
Molto importante fu inoltre la sua attività di musicologo e revisore: si occupò principalmente dei compositori della scuola napoletana, ma pubblicò anche la prima versione strumentale italiana dell'Arte della fuga di Bach. Scrisse libri di argomento musicale che per il loro carattere piacevole e colloquiale ebbero una vasta diffusione e suscitarono grande interesse anche all'interno di un pubblico non specializzato.




Gallery
  • La prima edizione dello spartito delle Furie di Arlecchino (1915)
  • La prima edizione dello spartito del Diavolo nel campanile (1925)
  • Bozzetto di Dino Buzzati per Il Diavolo nel campanile al Maggio Musicale Fiorentino (1954)


Opere