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WOLF-FERRARI Ermanno

(1876-1948)

Bio

Figlio del pittore bavarese Hugo Wolf e della veneziana Emilia Ferrari, dopo aver preso lezioni di pianoforte nella città natale si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Roma, avendo mostrato grande talento anche per la pittura. Ma nel 1892 la passione per la musica prevalse e il giovane Wolf-Ferrari, che aveva aggiunto al proprio il cognome della madre per sottolineare la sua vocazione mitteleuropea, si trasferì a Monaco di Baviera dove studiò composizione e direzione d'orchestra. Tornato nel 1895 a Venezia, dove appena ventisettenne fu nominato direttore del Liceo Musicale Benedetto Marcello, iniziò lÂ’attività di compositore.
I primi grandi successi arrivarono quando intraprese il fortunato ciclo goldoniano: le sue opere furono dirette, fra gli altri, da Pfitzner a Berlino, da Mahler a Vienna, da Nikisch a Lipsia e da Toscanini a New York. L'attività creativa di Wolf-Ferrari subì una lunga pausa durante la Prima Guerra Mondiale, periodo nel quale l'animo del compositore fu dolorosamente toccato dal conflitto fra i due paesi di cui si sentiva figlio, come uomo e come artista.
Al periodo successivo alla Grande Guerra appartengono i lavori editi dalla Casa Musicale Sonzogno: le opere Sly (1927) e La vedova scaltra (1931), e le pagine sinfoniche Concerto in re per violino e orchestra e Symphonia brevis.
Dopo il fortunato debutto alla Scala con Aureliano Pertile, in seguito Sly è rimasto confinato nel repertorio dei teatri tedeschi, ma è stato recentemente portato alla ribalta internazionale da José Carreras (Washington, Barcellona, Zurigo, Torino, Tokyo) e Placido Domingo (Metropolitan di New York, la prossima stagione Teatro dell'Opera di Roma).
Per quanto riguarda La vedova scaltra, fra le interpreti più significative del ruolo di Rosaura si ricordano Florica Cristoforeanu e Magda Olivero.




Gallery
  • Il libretto del dramma di Forzano da cui fu tratta l'opera Sly
  • Aureliano Pertile, primo interprete di Sly (1927, Teatro alla Scala di Milano)
  • La vedova scaltra al Teatro alla Scala di Milano (1931)
  • José Carreras nel ruolo di Sly (1998, Opernhaus di Zurigo)
  • Manifesto per Sly al Metropolitan di New York (2002, protagonista Placido Domingo)


Opere