IT | EN
Bio

Marco Betta si diploma al Conservatorio di Palermo sotto la guida di Eliodoro Sollima, perfezionandosi a Firenze con Armando Gentilucci ed a Città di Castello con Salvatore Sciarrino. Fin dalle prime composizioni, che risalgono alla metà degli anni '80, cominciano a delinearsi gli elementi principali del suo modo di fare musica: melodie sospese su armonie e strutture accordali che fondono insieme la musica delle antiche culture mediterranee con la grande tradizione classica e con la musica del nostro tempo.
Nel 1993 partecipa con altri autori alla composizione del 'Requiem per le vittime della mafia' (Cattedrale di Palermo), realizzando il Lux æterna per soprano, tenore, coro e orchestra, su testo di Vincenzo Consolo.
Nel 1994, a soli trent'anni, diviene Direttore artistico del Teatro Massimo di Palermo, carica che ha ricoperto fino al 2002.
Riceve inviti e commissioni (tra le quali due opere liriche) da enti e festival come il Teatro alla Scala, il Maggio Musicale Fiorentino, l'Arena di Verona, l'Orchestra Sinfonica della RAI di Roma, l'Orchestra Regionale Toscana, i Pomeriggi Musicali di Milano, l'Accademia Filarmonica Romana, la Sagra Musicale Umbra, il Teatro Rendano di Cosenza.
Il 1999 vede la creazione della sua terza opera, Averroè, su libretto di Daniele Martino, rappresentata al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, e della Sinfonia dei nuovi giocattoli, commissione dell'Orchestra Verdi di Milano, in seguito eseguita ad Amsterdam dallÂ’Orchestra del Concertgebouw.
Attivo anche nel cinema e nella prosa, Betta compone, tra l'altro, la colonna sonora per il film di Roberto Andò Il Manoscritto del Principe, prodotto da Giuseppe Tornatore nel 2000, e le musiche di scena per Le Troiane, con la regia e la coreografia di Micha van Hoecke. Viene inoltre invitato dal Teatro Greco di Siracusa a scrivere le musiche per l'Elettra e l'Oreste con la regia di Piero Maccarinelli.
Nel 2000, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, compone il Resurrexi per la 'Missa Solemnis Resurrectionis', opera collettiva eseguita a Roma nella Piazza del Campidoglio. Con Andrea Camilleri realizza nel 2001 la favola per voce recitante e orchestra Magaria, interpretata da Pino Caruso al Teatro Alighieri di Ravenna, sotto la direzione di Bruno Aprea. Una seconda versione di questo melologo viene eseguita ad Aquisgrana, direttore Elio Boncompagni.
Nel 2002 prosegue la collaborazione con il grande scrittore palermitano: l'opera Il fantasma nella cabina (tratta da un racconto di Camilleri adattato per la scena da Rocco Mortelliti), va in scena al Teatro Donizetti di Bergamo, al Teatro Comunale di Modena, al Teatro del Giglio di Lucca, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, e nel 2003 al Teatro Nazionale di Roma e al Teatro Vittorio Emanuele di Noto. Fra gli interpreti Vincenzo La Scola, Katia Ricciarelli e Luciana Serra.




Gallery
  • Foto di scena della prima rappresentazione di Averroè¨ (1999, Teatro Vittorio Emanuele di Messina, protagonista Maurizio Muscolino, scene di Francesca Cannavò, costumi di Angela Buscemi)
  • Betta fra Rocco Mortelliti e Andrea Camilleri all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica di Roma dopo la conferenza stampa di presentazione dell'opera Il fantasma nella cabina (2002)
  • Modellino di Italo Grassi per Il fantasma nella cabina
  • Modellino di Italo Grassi per Il fantasma nella cabina
  • Modellino di Italo Grassi per Il fantasma nella cabina


Opere